Foiano della Chiana, la storia del vino.

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Pane e vino

La storia del vino raccontata dal sommelier Masiello

Nicola Masiello è un sommelier che ha tenuto un incontro all’Università dell’età libera di Foiano della Chiana.

Masiello è molto conosciuto e onora la Valdichiana. Nel pomeriggio, l’esperto ha parlato con i soci Auser di vigne, vitigni, di uve e di vino.

Il sommelier ha ripercorso la storia del vino partendo dalle sue origini, 6000 anni fa, in Mesopotamia e poi ha ricostruito il percorso che ha visto questa particolare bevanda arrivare in Armenia, in Egitto, in Grecia e approdare in Italia prima in Puglia e poi in Basilicata.

Il vino alle origini era considerato una bevanda privilegiata, e non veniva prodotto ovunque. In seguito la civiltà contadina ha mantenuto la coltivazione della vite e la produzione del vino considerandolo alla stregua del pane.

Oggi il vino è considerato convivialità, condivisione ed ha assunto pertanto una funzione sociale. L’Italia è un paese grande produttore di vino di un certo valore.Basti pensare solo nella nostra zona al Brunello di Montalcino un vino che ha bisogno di ben 5 anni prima di essere messo in commercio, al Nobile di Montepulciano e anche al Sirah di Cortona.

Ha anche spiegato che il primo vino bianco che ha avuto la denominazione di “Riserva” è  stato il vino di San Gimignano.

La lezione veramente molto interessante è  terminata con un bel brindisi con un prosecco offerto dal nostro relatore. Dopo questo istruttivo incontro l’Auser sta pensando di poter ripetere l’iniziativa.

Hanno contribuito all’articolo: Danilo Meiattini, Lia Santicioli, Antonella Consoli, Berasi Mariangela, Lia Moretti, Rita Pagliucoli, Franco Angioli, Vanna Bonini, Pietro Bonini, Vittorio Fanticelli.