Auser Valdelsa: Progetto Gioia +

Vivere luoghi digitali per potenziare legami

Centinaia gli anziani che a Siena, Colle di Val d'Elsa, Poggibonsi e San Gimignano hanno partecipato attivamente al progetto "GIOIA + La Gioia di vivere luoghi digitali per potenziare legami ~ promosso dall'Auser "Dìrio Cìani" di Colle di Val d'Elsa capofila, insieme alle cooperative sociali Coop 21 e AranciaBlù, al Centro La Lunga Gioventù e alle associazioni MOTUS e Straligut Teatro e realizzato con il contributo di Fondazione Monte dei Paschi di Siena, attraverso il Bando RIESCO.

Grazie alla creazione di una rete molto vasta di ben 27 soggetti tra istituzioni, enti e associazioni sono stati attivati 12 gruppi di socializzazione e laboratori con il coinvolgimento di 8 strutture RSA, RA e Centri Diurni, Il centri anziani e 4 mini appartamenti. Inoltre, sono stati organizzati 3 eventi pubblici e, per dare continuità alle azioni del progetto, sono stati formati ben 120 volontari di associazioni per diventare moderatori/facilitatori digitali.

Con "GIOIA +" le persone più fragili hanno potuto ritrovare la gioia dello stare insieme mediante l'utilizzo di una app facilitata - realizzata dalla Società informatica "Dr. Wolf' e Coop21 - che ha permesso loro di tenersi in contatto online e tornare a incontrarsi anche in tempo di distanziamento fisico in stanze virtuali animate da volontari formati ed esperti per condividere interessi, idee e bisogni. Tante le attività previste dal progetto alcune delle quali anche in presenza, dai laboratori artistici e di cucina alle visite virtuali a musei, passando per le lezioni di ginnastica o anche semplicemente la lettura di un libro o la socializzazione, che hanno migliorato la qualità della vita e delle relazioni delle persone anziane più vulnerabili e sole.

Intorno al progetto si è creata una rete di collaborazioni solida che ha reso protagonisti gli stessi utenti, alcuni dei quali sono stati direttamente impegnati nella realizzazione delle attività.

"Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti e pronti a realizzare nuovi spunti e idee emerse in questi primi 18 mesi di lavoro - ha dichiarato Andrea Dilillo Direttore generale del progetto GIOA+ - ci piacerebbe estendere il progetto a nuovi territori, continuare a formare gli operatori socio sanitari all'utilizzo di GioiApp e delle altre piattaforme di videochiamata, avvicinare i giovani al volontariato e alla cittadinanza attiva anche attraverso il digitale e promuovere l'integrazione e la solidarietà tra soggetti diversi per abilità, età e cultura grazie a uno scambio di competenze tra i giovani della scuola e le associazioni del territorio. Grazie ai partner del progetto abbiamo sviluppato un sistema di relazioni sociali con organizzazioni e istituzioni del territorio che ci ha permesso di dare sostenibilità al progetto e attrarre nuove risorse e nuovi canali di finanziamento per implementare le nostre attività. Ringrazio sinceramente tutti gli operatori che hanno lavorato per questo con particolare riferimento alla FMPS che ha creduto fortemente in questo progetto."

"Seguiamo con particolare interesse progetti come questo, in grado di coniugare la dimensione tecnologica con quella sociale. GIOIA+ ha permesso a persone anziane fragili di condividere attività e interessi, di vivere momenti di relazione e di socialità attraverso l'uso di una applicazione - ha dichiarato Serena Spìnelli, Assessora alle Politiche Sociali della Regione Toscana. - "È molto positivo, inoltre, che il progetto abbia visto la sinergia tra la rete delle associazioni e le amministrazioni del territorio. Anche la Regione, infatti, ritiene importante favorire percorsi che sviluppino forme innovative di welfare, come quelle legate alle opportunità della tecnologia e delle piattaforme digitali. nell'ambito dei servizi integrati rivolti alle persone fragili o a rischio esclusione".

"Con il bando Riesco, Fondazione Mps si è posta l'ambizioso obiettivo di innovare 1'offerta rivolta al welfare e riprogettare assieme alle realtà del Terzo Settore locale i servizi alle persone e i modelli organizzativi in maniera strategica e strutturale per affrontare le sfide del dopo pandemia. - ha commentato Carlo Rossi, Presidente Fondazione Mps - Siamo fieri di aver contribuito a far nascere nuove reti nel mondo del non profit senese come nel caso di Gioia+ che grazie a un percorso di digitalizzazione gentile ha messo in relazione persone, generazioni diverse e contaminazioni fra l'ambito sociale e quello culturale, dando vita a inedite collaborazioni, offrendo formazione specifica agli operatori e servizi digitali specifici per le persone fragili.

Dalla raccolta delle esperienze, delle sperimentazioni, delle metodologie e degli strumenti utilizzati durante le azioni progettuali potrebbe anche scaturire un corso di formazione professionalizzante per operatori socìo-ìnformatici, un nuovo profilo professionale che unirebbe alle competenze socio-assistenziali anche quelle informatiche.